La Fondazione Masi è lieta di annunciare i vincitori della 44ª edizione del Premio Masi, che dal 1981 celebra personalità nazionali e internazionali altamente rappresentative di civiltà e cultura festeggiandole nel cuore della Valpolicella.
Il Premio Civiltà Veneta 2025 è conferito a tre figure emblematiche:
- Alberto Bombassei, visionario imprenditore vicentino, per il contributo all’eccellenza industriale e all’innovazione tecnica con enfasi alla ricerca e alla formazione;
- Fabrizio Plessi, artista internazionale, veneziano d’adozione, pioniere nel far convivere la tradizione dell’arte con il linguaggio tecnologico della contemporaneità;
- Federica Manzon, scrittrice triestina, che nelle sue opere esplora le complesse tensioni tra identità, appartenenza e memoria.
Il Premio Internazionale Civiltà del Vino viene assegnato a:
- José Vouillamoz, genetista svizzero, per il suo fondamentale lavoro ampelografico sull’autoctonia e per la divulgazione scientifica.
Il Grosso D’Oro Veneziano è conferito a:
- Gilles Kepel, politologo francese, per l’instancabile impegno a favore del dialogo interculturale e per l’analisi delle minacce alla coesione sociale, nonché per aver posto la conoscenza a servizio del dialogo e della solidarietà.
“Progresso e conflitti: paradossi del presente” è il fil rouge dell’edizione 2025 scelto in considerazione delle straordinarie accelerazioni tecnologiche riscontrabili oggi in contrappunto con crisi globali, disuguaglianze, guerre e lacerazioni culturali. Il Premio Masi riflette su questi paradossi, selezionando figure che da diversi ambiti – industriale, artistico, letterario, scientifico e sociopolitico – sono in grado di offrire chiavi di lettura critiche del nostro presente.
“Viviamo un’epoca di straordinario potenziale ma anche di grandi contraddizioni. Tecnologia, intelligenza artificiale, conoscenze scientifiche avanzate ci offrono possibilità senza precedenti per migliorare la condizione umana. Eppure, a fronte di questo progresso, assistiamo a un aumento dei conflitti, alla crisi dei valori, al ritorno di disuguaglianze che pensavamo superate. Con il Premio Masi quest’anno vogliamo dare spazio a figure che, con la loro visione e la loro opera, ci aiutino a leggere questa complessità. Personalità capaci di trasformare il sapere in responsabilità, e la conoscenza in strumento di dialogo, civiltà e coesione”.
“Nel contrasto tra innovazione e conflitto, la cultura ci è di orientamento. Non possiamo considerare il progresso solo in termini di innovazione tecnica. Il vero progresso è quello che si mette al servizio dell’uomo e della sua dignità. Anche il vino, in questa visione, assume un valore simbolico: frutto di una cultura millenaria, del rispetto per la terra e dell’armonia con il paesaggio, ci parla di relazioni, di identità e di tempo. In questo senso, la vitivinicoltura continua a rappresentare in concreto, anche in questo momento di difficoltà e profonda incertezza, una civiltà che concilia sviluppo, rapporti umani e senso estetico”.
“I vincitori di questa edizione del Premio non si limitano a eccellere nei propri ambiti: offrono letture profonde della realtà, sollevano questioni essenziali e propongono modelli concreti di azione. È anche un modo per affermare che il progresso, per essere davvero tale, deve orientarsi verso un bene collettivo, inclusivo e condiviso. Emblematica, in questo senso, è la figura di Gilles Kepel, vincitore del Grosso D’Oro Veneziano. Da anni decifra con rigore le dinamiche del radicalismo e della crisi del Mediterraneo. Il suo impegno nel promuovere il dialogo tra culture e civiltà ci richiama alla responsabilità di comprendere a fondo i motivi di conflitto, rispettando le differenze per trasformare le difficoltà in occasione di crescita, coesione e pace”.
Venerdì 24 ottobre 2025, dopo la firma sulla Botte di Amarone, simbolo del premio, presso le storiche cantine Masi, la cerimonia di premiazione continuerà nel nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 a Gargagnago di Valpolicella. L’evento sarà arricchito da un momento di riflessione e confronto tra i premiati, moderato dal giornalista Alessandro Milan.
Motivazioni 44° Premio Masi
Premio Masi Civiltà Veneta
Riconoscimento a personalità – venete per nascita, per famiglia o per adozione – che si sono distinte nei campi della letteratura, dell’arte, del giornalismo, della scienza, dello spettacolo e dell’economia, e che con la loro opera hanno promosso e valorizzato le capacità della gente veneta nei più vasti campi dell’attività umana, facendosi portatrici dei valori fondamentali di quella terra plasmata dalla Serenissima Repubblica di Venezia e dalla sua millenaria civiltà.
- Alberto Bombassei, Imprenditore, Vicenza – Bergamo
“Per lo straordinario contributo apportato con visione e lungimiranza alla tecnologia dell’automotive e alla promozione del Made in Italy. In senso più lato, attraverso il Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso, per essersi fatto interprete della sinergia tra ricerca, impresa e formazione”. - Federica Manzon, Scrittrice, Trieste
“Per la sua opera letteraria nella quale vengono magistralmente esplorate le tensioni tra identità, memoria e appartenenza. Trieste, città di confine, spesso evocata, diventa simbolo delle incertezze e delle sfide dell’esistenza umana”. - Fabrizio Plessi, Artista, Reggio Emilia – Venezia
“Per la sua opera che fa convivere la tradizione artistica con il cangiante tecnologico. Le sue testimonianze sull’umanizzazione delle tecnologie e le numerose realizzazioni lo consacrano pioniere e maestro della videoarte e delle videoinstallazioni a livello internazionale”.
Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino
È dedicato al grande mondo della vitivinicoltura e premia le personalità più rappresentative che hanno contribuito a livello internazionale a esaltare l’antica cultura della vite e del vino.
- José Vouillamoz, Ampelografo e Genetista, Svizzera
“Per la sua opera di ricercatore riconosciuta a livello internazionale, che coniuga le più attuali biotecnologie al patrimonio culturale e storico autoctono. Il volume ‘Wine Grapes’, divenuto opera di riferimento mondiale, insieme alla sua intensa attività divulgativa, arricchisce il suo contributo alla civiltà del vino”.
Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano
È riservato a personalità che hanno contribuito a diffondere un messaggio di cultura nel mondo, generando quella comprensione tra i popoli che si sviluppa in solidarietà, progresso civile e pace.
- Gilles Kepel, Politologo, Francia
“Per l’instancabile impegno nel promuovere la comprensione tra culture, religioni e civiltà; per l’analisi lucida e profonda dei fenomeni che minacciano la coesione sociale e la pace; per aver messo la conoscenza al servizio del dialogo e della verità, offrendo strumenti preziosi per una convivenza fondata sul rispetto e sull’ascolto”.
L’evento sarà trasmesso in prima serata su TeleArena domenica 26 ottobre alle ore 21:15